Ecco i dati di oggi giovedì 28 gennaio 2021 sulla diffusione del coronavirus in Italia: i contagiati, gli ingressi in terapia intensiva, i morti, i tamponi e i test antigenici rapidi effettuati, il tasso di positività e le dosi di vaccino somministrate. Qui il bollettino epidemiologico dell’Italia giorno per giorno e la mappa della Protezione Civile.
I dati di oggi giovedì 28 gennaio 2021
Ecco i dati del bollettino di oggi giovedì 28 gennaio 2021 diffusi dal Ministero della Salute e relativi alla diffusione del coronavirus in Italia:
14.372 nuovi contagiati da ieri
492 decessi nelle ultime 24 ore (per un totale di 87.381)
275.179 tamponi effettuati
1.653.027 somministrazioni di vaccino effettuate
(338.067 le persone che hanno già ricevuto anche la seconda dose)
17.220 i nuovi guariti da ieri (per un totale, in Italia, di 1.953.509)
-383 ricoverati con sintomi (per un totale di 20.778 persone)
-64 ricoveri in terapia intensiva (gli ingressi del giorno, tuttavia, sono stati 102)
-2.905 persone in isolamento domiciliare (oggi sono 451.551)
-3.352 persone attualmente positive (sono 474.617 in totale)
Tasso di positività: 5,2%
Le Regioni più colpite sono:
la Lombardia (2.603), la Campania (1.313),
Emilia Romagna (1.265) e il Lazio (1.263)
La crescita dei tamponi registrata nella giornata di ieri è coincisa con un aumento dei contagi giornalieri, che per la prima volta dal 16 gennaio hanno nuovamente superato quota 15mila; in rialzo anche il tasso di positività, tornato al 5% dopo il calo provvisorio del giorno precedente.
Le notizie positive arrivano soprattutto dalle terapie intensive, dove i ricoverati scendono per il secondo giorno di fila, ma purtroppo i decessi superano ancora una volta la soglia dei 400 al giorno. L’Italia, tuttavia, non è presente nella lista dell’Oms, aggiornata al 27 gennaio, dei 10 Paesi con più casi giornalieri al mondo.
Nel frattempo prosegue lo scontro tra l’Unione Europea e AstraZeneca a causa dei ritardi previsti nella fornitura del vaccino anti-Covid, per il quale l'approvazione dovrebbe arrivare venerdì 29 gennaio. Bruxelles ha richiesto infatti la pubblicazione del contratto siglato col colosso farmaceutico, che prevedeva la produzione di specifici volumi di vaccino prima dell’autorizzazione dell’Ema, contrariamente al “massimo sforzo” che AstraZeneca si è detta disposta a fare.
Ad oggi, sfruttando i due vaccini già disponibili (Moderna e Pfizer), l'Italia ha raggiunto 1.602.332 di somministrazioni, ma solo 293.501 persone hanno ricevuto entrambe le dosi previste, necessarie per garantire la protezione contro il Covid-19.
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