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martedì 9 marzo 2021

JUVENTUS PORTO 3 a 2 la decide Sergio Oliveira dopo 117'. I Bianconeri non sfruttano la superiorità numerica.


La doppietta di Federico Chiesa illude i bianconeri, poi ci pensa Sergio Oliveira per mandare il Porto ai quarti di finale di Champions League meritatamente: ospiti in 10 per 66 minuti.

RIASSUNTO - Sono bastati 17 minuti e per la Juventus la partita è stata sempre in salita. Il Rigore per fallo di Dimiral su Taremi stordisce tutti. La massima punizione complica subito i piani di Andrea Pirlo. La trasformazione arriva 2' minuti più tardi ad opera di Sergio Oliveira. La ripresa dice subito Juventus. Al 49' e poi al 63' arriva la doppietta di Federico Chiesa. All'Allianz Stadium la squadra di Andrea Pirlo ha dato vita ad una gara dai due volti: male molto male nel primo tempo, bene nella ripresa. Ma sono gli episodi a fare la differenza: Porto in 10 dal 52', poi arriva lo spettacolo di Federico Chiesa con la doppietta. La Juve riesce a rimontare il 2-1 dell'andata non trovando il gol che l'avrebbe portata ai quarti di finale senza disputare i tempi supplementari, fatali al 117' con la rete qualificazione di Sergio Oliveira. La Juventus non sfutta la superiorità di un giocatore ed esce meritamente dalla Champions

LE FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny, Cuadrado, Demiral, Bonucci, Alex Sandro, Ramsey, Arthur, Rabiot, Chiesa, Morata, Ronaldo. A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Di Pardo, de Ligt, Chiellini, Dragusin, Frabotta, Fagioli, McKennie, Bernardeschi, Kulusevski. Allenatore Andrea Pirlo

PORTO (4-4-2): Marchesin, Manafà, Mbemba, Pepe, Zaidu, Otavio, Oliveira, Uribe, Corona, Marega, Taremi. A disposizione: Leite, Ndiaye, Diaz, Grujic, Anderson, Martinez, Evanilson, Nanu, Sarr, C. Conceicao, Costa. Allenatore Sergio Conçeiçao

ARBITRO - Bjorn Kuipers - Olanda - assistenti sempre olandesi Sander van Roekel ed Erwin Zeinstra quarto uomo Bas Nijhuis. Al VAR Pol van Boekel e Dennis Higler.

IL RACCONTO DELLA PARTITA - Il primo tiro della serata è del Porto, una conclusione di Uribe da fuori: nessun pericolo per Szczesny. Subito la risposta della Juventus: cross dalla sinistra di Cuadrado per la testa di Alvaro Morata, che colpisce di testa pulita e centrale e super parata di Marchesin. E' iniziata così la super sfida ottavi di finale di Champions. E sono pasati poco più di 2' minuti. Al 7' la prima OCCASIONE per il PORTO: Cuadrado perde un duello sulla destra permettendo a Zaidu di crossare e trovare la deviazione di Taremi al centro: provvidenziale il muro di Bonucci. Si salva la Juve. Al 19' arriva il gol per il PORTO: Taremi mette la gamba davanti e viene colpito da Demiral in area, per Kuipers è calcio di rigore. Sul dischetto Sergio Oliveira spiazza Szczesny e porta avanti i dragoes. Ora ai bianconeri servono almeno due gol per i supplementari. Minuto 30'. La Juve prova in qualche modo a scuotersi e lo fa con un tentativo dalla distanza, al volo di Rabiot, Marchesi attento blocca a terra. In questa mezz'ora di gioco il Porto conta 8 tiri dopo i primi 26 minuti di gioco, tanti quanti nell'intera gara di andata degli ottavi. Alla Juventus è mancata la lucidità necessaria per giocare in tranquillità: è mancato il giro palla, ad esclusione di Morata nessuno ha mostrato la grinta necessaria per fare gol. Sono mancati fin qui Ronaldo e Chiesa, quasi "scollegati" dal gioco. Il riscatto arriva però nella ripresa.

SECONDO TEMPO - La svolta c'è. Juventus che inizia con il piglio giusto: c'è il giropalla c'è anche il buco nella retroguardia del Porto per la rete. Minuto 49' Federico Chiesa gol con palla a giro sul secondo palo. L'ex viola trafigge per la seconda volta Marchesin in questo doppio confronto. La svolta della partita arriva al minuto 54: due minuti prima viene ammonito Taremi per fallo su Chiesa. L'attaccante del Porto a gioco fermo calcia lontanissimo il pallone e si prende ingenuamente il secondo giallo nel giro di 2'. Porto in 10 dal minuto 52' Al 63' arriva il vantaggio Juventus. Ancora con Federico Chiesa. L'ex Fiorentina supera di testa Marchesin su un assist perfetto di Cuadrado pareggiando così i conti nel doppio confronto. Federico Chiesa è il primo giocatore italiano a segnare almeno due gol in una partita della fase a eliminazione diretta della Champions League con la Juventus da Filippo Inzaghi nell'aprile 1999 contro il Manchester United. Ora Alla Juve serve solamente un altro gol per raggiungere i quarti di finale. Al minuto 78' la Juventus fallisce l'occasione del 3-1 su  ennesimo cross di Cuadrado questa volta per Ronaldo sul secondo palo, la girata di testa è imprecisa e termina a lato. Ma è sempre Chiesa a preoccupare i difensore del Porto, ed è sempre Marchesin che si oppone. L'ultimo brivido sui titoli di coda con la traversa di Cuadrado. Il colombiano rientra sul sinistro calciando splendidamente a giro ma trovando il palo a salvare il Porto. Finisce qui con la Juventus che nei 90' non trova il gol qualificazione.

PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE - Sono stato i portoghesi ad aver avuto la miglior occasione con un debole colpo di testa di Marega parato da Szczesny.

SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE - Al 115' arriva il 2 a 2 di Sergio Oliveira segna su punizione. Il tiro del centrocampista dei dragoes passa tra le gambe di Ronaldo e Szczesny non può nulla. Al 117 la riapre Rabiot. Il francese tiene vive le speranze segnando di testa su un corner battuto da Bernardeschi, ma la sfida si chiude dopo 3 minuti di recupero. Il Porto passa meritatamente. Male la Juventus che non ha saputo sfruttare la superiorità numerica

PILLOLE STATISTICHE & CURIOSITA' SULLA PARTITA

DIRETTORE DI GARA - Curioso il precedente di Kuipers con la Juventus. Il fischietto olandese fu il direttore di gara nella rimonta degli ottavi di finale contro l'Atletico Madrid di due stagioni fa. In quella situazione i bianconeri vinsero per 3-0 ribaltando il 2-0 del Wanda Metropolitano.

JUVENTUS - La Juve, agli ottavi per la settima stagione consecutiva, non aveva mai perso contro la squadra portoghese (4 vittorie e un pareggio) ed era arrivata agli ottavi grazie al primo posto nel Gruppo G, con una straordinaria vittoria in casa del Barcellona alla sesta giornata.

JUVENTUS - La Juventus ha vinto le due sfide interne di Champions League contro il Porto, 3-1 nell'ottobre 2001 e 1-0 nel marzo 2017, proprio nella gara di ritorno degli ottavi di finale dell’edizione 2016-17.

PORTO - Il 2-1 del Porto sulla Juventus dell'andata è stato il suo primo successo in assoluto contro i bianconeri in competizioni europee al sesto confronto (1 pareggio, 4 sconfitte). Il Porto ha perso le ultime cinque trasferte di Champions League in Italia, dal 3-2 sul Milan nel 1996.

JUVENTUS - La Juventus ha perso solo due delle ultime 12 partite interne nella fase a eliminazione diretta della Champions League (8 vittorie, 2 pareggi), tuttavia queste due sconfitte sono arrivate nelle tre stagioni precedenti (0-3 contro il Real Madrid nel 2017/18 e 1-2 contro l’Ajax nel 2018/19).

PORTO - Il Porto non vince da 13 trasferte nella fase a eliminazione diretta di Champions League (4 pareggi, 9 scofitte) - l'ultima vittoria risale alla stagione 2003-04, in semifinale contro il Deportivo La Coruña (1-0).

CRISTIANO RONALDO - Cristiano Ronaldo ha segnato 10 gol in 10 partite interne con la Juventus in Champions League - da quando è entrato a far parte del club nel 2018-19, solo Lionel Messi (14) ha segnato più reti in partite casalinghe nella competizione.

IL TABELLINO

JUVENTUS-PORTO 3 a 2. Le reti: 19' rig. e 115' Sergio Oliveira, 49' e 62' Chiesa, 117' Rabiot

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny, Cuadrado, Demiral, Bonucci (75' De Ligt), Alex Sandro, Ramsey (75' McKennie), Arthur (102' Kulusevski), Rabiot, Chiesa (102' Bernardeschi), Morata, Ronaldo. Allenatore Andrea Pirlo

PORTO (4-4-2): Marchesin, Manafà, Mbemba, Pepe, Zaidu (71' Luis Diaz), Otavio (61' Sarr), Oliveira, Uribe (89' Grujic), Corona; Marega (106' Martinez), Taremi. Allenatore Sergio Conçeiçao

Ammoniti: Otavio, Taremi, Chiesa, Cuadrado, Sergio Oliveira, Bernardeschi, Rabiot

Espulso: Taremi

LE PAGELLE DELLA JUVENTUS

Szczesny 6 - Nulla può sul rigore, poi il Porto inizia a spingere ma il portierone bianconero c'è. Bravi anche i compagni di reparto fino al 117'

Cuadrado 6 - Qualche problema fisico lo condiziona già da inizio gara, ma i suoi cross iniziano subito. Sono cinque le sue occasioni create nel primo tempo. Suo anche quello del vantaggio di Chiesa.

Demiral 5,5 - Il rigore condiziona la sua gara. Poi si limita a fare il suo e lo fa bene fermando in tranquillità gli attacchi del Porto. Ingenuo sul rigore

Bonucci 6 - Un errore subito dopo 6' minuti, poi si riprende subito, ma è sempre in affanno. Nella ripresa è suo il lancio per Ronaldo che serve Chiesa per il gol del pareggio. Nella ripresa la sostituizione

Alex Sandro 5,5 - Si è adattato ad ogni posizone nel campo. Lo ha fatto anche questa sera ma è in evidente affanno

Ramsey 6 - Partita in crescendo, oltre alla quantità prova a dare qualche giocata di qualità ai compagni ma non sempre riesce. Nella ripresa arriva la sostituizione.

Arthur 6 - Non è il solito giocatore che conosciamo, perde qualche pallone e non c'è la giocata della svolta. Anche per lui la ripresa è tutta altra gara

Rabiot 6,5  - Sempre una spina nel fianco dei portoghesi. Impegna l'estremo difensore ospite ma non trova mai il guizzo vincente. In mezzo al campo ha recuperato sempre palloni importanti. 

Chiesa 7,5 - L'uno contro uno non funziona e per l'ex viola la partita è sempre in salita. Si riprende alla grande nella ripresa con una doppietta fantastica. Esce al 102 sfinito. 

Morata 6 - Passano solo 2 minuti e già si crea la prima occasione della partita. E' l'unico giocatore che gioca con la giusta determinazione, ma questo non basta. 

Ronaldo 5 - Chiuso sempre nella difesa ospite, non trova mai lo spunto giusto per saltare l'uomo. L'appoggio al gol di Chiesa è suo, poi il nulla

de Ligt s.v. - Dal 75' sostituisce Bonucci.

McKennie s.v. Dal 75' sostituisce Ramsey

Bernardeschi s.v. - Dal 102 sostituisce Chiesa

Kulusevski s.v. - Dal 102 sostituisce Arthur

Allenatore Andrea Pirlo 5 - Al maestro non è riuscito il colpo da biliardo. Il solo rigore non lo esula da colpe e paga anche la partita di andata. I suoi ragazzi dopo il gol hanno perso in lucidità e manca la sua mossa vincente: hanno sempre giocato con il timore di incassare la seconda rete. Nella ripresa è un'altra Juve ma non basta per passare il turno. Esce dalla Champions meritatamente. Per ora è disfatta Pirlo & società. Rimandato!

Squadra arbitrale completamente olandese. Direttore di gara Bjorn Kuipers. Assistenti van Roekel e Zeinstra. Quarto uomo Bas Nijhuis, VAR Pol van Boekel, AVAR Higler. Voto 6 - Sempre presente su ogni azione fischia il minimo contatto. Lo ha fatto anche in occasione del rigore - molto generoso. Poi si fa rispettare e il Var lo aiuta nelle decisioni più difficili.

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