La doppietta di Federico Chiesa illude i bianconeri, poi ci pensa Sergio Oliveira per mandare il Porto ai quarti di finale di Champions League meritatamente: ospiti in 10 per 66 minuti.
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny, Cuadrado,
Demiral, Bonucci, Alex Sandro, Ramsey, Arthur, Rabiot, Chiesa, Morata, Ronaldo.
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Di Pardo, de Ligt, Chiellini, Dragusin,
Frabotta, Fagioli, McKennie, Bernardeschi, Kulusevski. Allenatore Andrea
Pirlo
PORTO (4-4-2): Marchesin, Manafà,
Mbemba, Pepe, Zaidu, Otavio, Oliveira, Uribe, Corona, Marega, Taremi. A
disposizione: Leite, Ndiaye, Diaz, Grujic, Anderson, Martinez, Evanilson,
Nanu, Sarr, C. Conceicao, Costa. Allenatore Sergio Conçeiçao
ARBITRO - Bjorn Kuipers - Olanda - assistenti sempre olandesi Sander van Roekel ed Erwin Zeinstra quarto uomo Bas Nijhuis. Al VAR Pol van Boekel e Dennis Higler.
IL RACCONTO DELLA PARTITA - Il primo
tiro della serata è del Porto, una conclusione di Uribe da fuori:
nessun pericolo per Szczesny. Subito la risposta della Juventus:
cross dalla sinistra di Cuadrado per la testa di Alvaro Morata,
che colpisce di testa pulita e centrale e super parata di Marchesin. E'
iniziata così la super sfida ottavi di finale di Champions. E sono
pasati poco più di 2' minuti. Al 7' la prima OCCASIONE per il PORTO: Cuadrado
perde un duello sulla destra permettendo a Zaidu di crossare e trovare
la deviazione di Taremi al centro: provvidenziale il muro di Bonucci.
Si salva la Juve. Al 19' arriva il gol per il PORTO: Taremi
mette la gamba davanti e viene colpito da Demiral in area, per Kuipers
è calcio di rigore. Sul dischetto Sergio Oliveira spiazza Szczesny
e porta avanti i dragoes. Ora ai bianconeri servono almeno due
gol per i supplementari. Minuto 30'. La Juve prova in qualche modo a
scuotersi e lo fa con un tentativo dalla distanza, al volo di Rabiot, Marchesi
attento blocca a terra. In questa mezz'ora di gioco il Porto conta 8
tiri dopo i primi 26 minuti di gioco, tanti quanti nell'intera gara
di andata degli ottavi. Alla Juventus è mancata la lucidità
necessaria per giocare in tranquillità: è mancato il giro palla, ad esclusione
di Morata nessuno ha mostrato la grinta necessaria per fare gol. Sono
mancati fin qui Ronaldo e Chiesa, quasi "scollegati"
dal gioco. Il riscatto arriva però nella ripresa.
SECONDO TEMPO - La svolta c'è. Juventus che inizia con il piglio giusto: c'è il giropalla c'è anche il buco nella retroguardia del Porto per la rete. Minuto 49' Federico Chiesa gol con palla a giro sul secondo palo. L'ex viola trafigge per la seconda volta Marchesin in questo doppio confronto. La svolta della partita arriva al minuto 54: due minuti prima viene ammonito Taremi per fallo su Chiesa. L'attaccante del Porto a gioco fermo calcia lontanissimo il pallone e si prende ingenuamente il secondo giallo nel giro di 2'. Porto in 10 dal minuto 52' Al 63' arriva il vantaggio Juventus. Ancora con Federico Chiesa. L'ex Fiorentina supera di testa Marchesin su un assist perfetto di Cuadrado pareggiando così i conti nel doppio confronto. Federico Chiesa è il primo giocatore italiano a segnare almeno due gol in una partita della fase a eliminazione diretta della Champions League con la Juventus da Filippo Inzaghi nell'aprile 1999 contro il Manchester United. Ora Alla Juve serve solamente un altro gol per raggiungere i quarti di finale. Al minuto 78' la Juventus fallisce l'occasione del 3-1 su ennesimo cross di Cuadrado questa volta per Ronaldo sul secondo palo, la girata di testa è imprecisa e termina a lato. Ma è sempre Chiesa a preoccupare i difensore del Porto, ed è sempre Marchesin che si oppone. L'ultimo brivido sui titoli di coda con la traversa di Cuadrado. Il colombiano rientra sul sinistro calciando splendidamente a giro ma trovando il palo a salvare il Porto. Finisce qui con la Juventus che nei 90' non trova il gol qualificazione.
PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE
- Sono stato i
portoghesi ad aver avuto la miglior occasione con un debole colpo di testa di Marega
parato da Szczesny.
SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE - Al 115' arriva il 2 a 2 di Sergio Oliveira segna su punizione. Il tiro del centrocampista dei dragoes passa tra le gambe di Ronaldo e Szczesny non può nulla. Al 117 la riapre Rabiot. Il francese tiene vive le speranze segnando di testa su un corner battuto da Bernardeschi, ma la sfida si chiude dopo 3 minuti di recupero. Il Porto passa meritatamente. Male la Juventus che non ha saputo sfruttare la superiorità numerica
PILLOLE STATISTICHE & CURIOSITA' SULLA PARTITA
DIRETTORE DI GARA - Curioso il precedente di Kuipers
con la Juventus. Il fischietto olandese fu il direttore di gara nella
rimonta degli ottavi di finale contro l'Atletico Madrid di due stagioni
fa. In quella situazione i bianconeri vinsero per 3-0 ribaltando il 2-0
del Wanda Metropolitano.
JUVENTUS - La Juve, agli
ottavi per la settima stagione consecutiva, non aveva mai perso contro la
squadra portoghese (4 vittorie e un pareggio) ed era arrivata agli
ottavi grazie al primo posto nel Gruppo G, con una straordinaria
vittoria in casa del Barcellona alla sesta giornata.
JUVENTUS - La Juventus ha
vinto le due sfide interne di Champions League contro il Porto,
3-1 nell'ottobre 2001 e 1-0 nel marzo 2017, proprio nella gara di ritorno degli
ottavi di finale dell’edizione 2016-17.
PORTO - Il 2-1 del Porto
sulla Juventus dell'andata è stato il suo primo successo in assoluto
contro i bianconeri in competizioni europee al sesto confronto (1 pareggio,
4 sconfitte). Il Porto ha perso le ultime cinque trasferte di Champions
League in Italia, dal 3-2 sul Milan nel 1996.
JUVENTUS - La Juventus ha
perso solo due delle ultime 12 partite interne nella fase a eliminazione
diretta della Champions League (8 vittorie, 2 pareggi), tuttavia queste
due sconfitte sono arrivate nelle tre stagioni precedenti (0-3 contro il Real
Madrid nel 2017/18 e 1-2 contro l’Ajax nel 2018/19).
PORTO - Il Porto non
vince da 13 trasferte nella fase a eliminazione diretta di Champions League
(4 pareggi, 9 scofitte) - l'ultima vittoria risale alla stagione 2003-04, in
semifinale contro il Deportivo La Coruña (1-0).
CRISTIANO RONALDO - Cristiano Ronaldo ha segnato 10 gol in 10 partite interne con la Juventus in Champions League - da quando è entrato a far parte del club nel 2018-19, solo Lionel Messi (14) ha segnato più reti in partite casalinghe nella competizione.
IL TABELLINO
JUVENTUS-PORTO 3 a 2. Le reti: 19' rig. e 115' Sergio Oliveira, 49' e 62' Chiesa, 117' Rabiot
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny, Cuadrado,
Demiral, Bonucci (75' De Ligt), Alex Sandro, Ramsey (75' McKennie), Arthur
(102' Kulusevski), Rabiot, Chiesa (102' Bernardeschi), Morata, Ronaldo. Allenatore
Andrea Pirlo
PORTO (4-4-2): Marchesin, Manafà,
Mbemba, Pepe, Zaidu (71' Luis Diaz), Otavio (61' Sarr), Oliveira, Uribe (89'
Grujic), Corona; Marega (106' Martinez), Taremi. Allenatore Sergio Conçeiçao
Ammoniti: Otavio, Taremi, Chiesa,
Cuadrado, Sergio Oliveira, Bernardeschi, Rabiot
Espulso: Taremi
LE PAGELLE DELLA JUVENTUS
Szczesny 6 - Nulla può sul
rigore, poi il Porto inizia a spingere ma il portierone bianconero c'è. Bravi
anche i compagni di reparto fino al 117'
Cuadrado 6 - Qualche problema
fisico lo condiziona già da inizio gara, ma i suoi cross iniziano subito. Sono
cinque le sue occasioni create nel primo tempo. Suo anche quello del vantaggio
di Chiesa.
Demiral 5,5 - Il rigore
condiziona la sua gara. Poi si limita a fare il suo e lo fa bene fermando in
tranquillità gli attacchi del Porto. Ingenuo sul rigore
Bonucci 6 - Un errore subito
dopo 6' minuti, poi si riprende subito, ma è sempre in affanno. Nella ripresa è
suo il lancio per Ronaldo che serve Chiesa per il gol del pareggio. Nella
ripresa la sostituizione
Alex Sandro 5,5 - Si è adattato ad
ogni posizone nel campo. Lo ha fatto anche questa sera ma è in evidente affanno
Ramsey 6 - Partita in
crescendo, oltre alla quantità prova a dare qualche giocata di qualità ai
compagni ma non sempre riesce. Nella ripresa arriva la sostituizione.
Arthur 6 - Non è il solito
giocatore che conosciamo, perde qualche pallone e non c'è la giocata della
svolta. Anche per lui la ripresa è tutta altra gara
Rabiot 6,5 - Sempre una spina nel fianco dei portoghesi. Impegna l'estremo
difensore ospite ma non trova mai il guizzo vincente. In mezzo al campo ha recuperato sempre palloni importanti.
Chiesa 7,5 - L'uno contro uno
non funziona e per l'ex viola la partita è sempre in salita. Si riprende
alla grande nella ripresa con una doppietta fantastica. Esce al 102 sfinito.
Morata 6 - Passano solo 2
minuti e già si crea la prima occasione della partita. E' l'unico
giocatore che gioca con la giusta determinazione, ma questo non basta.
Ronaldo 5 - Chiuso sempre nella
difesa ospite, non trova mai lo spunto giusto per saltare l'uomo. L'appoggio al
gol di Chiesa è suo, poi il nulla
de Ligt s.v. - Dal 75' sostituisce
Bonucci.
McKennie s.v. Dal 75' sostituisce
Ramsey
Bernardeschi s.v. - Dal
102 sostituisce Chiesa
Kulusevski s.v. - Dal 102
sostituisce Arthur
Allenatore Andrea Pirlo 5 - Al maestro non è riuscito il colpo da biliardo. Il solo rigore non lo esula da colpe e paga anche la partita di andata. I suoi ragazzi dopo il gol hanno perso in lucidità e manca la sua mossa vincente: hanno sempre giocato con il timore di incassare la seconda rete. Nella ripresa è un'altra Juve ma non basta per passare il turno. Esce dalla Champions meritatamente. Per ora è disfatta Pirlo & società. Rimandato!
Squadra arbitrale
completamente olandese. Direttore di gara Bjorn Kuipers. Assistenti van Roekel e
Zeinstra. Quarto uomo Bas Nijhuis, VAR Pol van Boekel, AVAR Higler. Voto 6 - Sempre presente su ogni azione fischia il minimo contatto. Lo ha fatto
anche in occasione del rigore - molto generoso. Poi si fa rispettare e il Var lo aiuta nelle decisioni più difficili.
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