Di seguito i dati di oggi venerdì 12 marzo 2021 diffusi dal Ministero della Salute nel bollettino quotidiano:
26.824 nuovi contagiati369.636 tamponi effettuati (molecolari ed antigenici)
380 morti
6.287.009 le dosi di vaccino somministrate fino ad ora in Italia
1.883.632 le persone vaccinate, ovvero che hanno già ricevuto la prima e la seconda dose
Tasso di positività: 7,25%
+409 ricoverati con sintomi (oggi sono in totale 23.656)
+55 ricoverati in terapia intensiva, con 226 nuovi ingressi giornalieri (oggi sono in totale 2.914)
+11.503 in isolamento domiciliare (oggi sono in totale 482.747)
💉 Alle 15:31 del 12/03 il totale delle vaccinazioni è 6.287.009.
Il totale delle persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino è 1.883.632.
Per il terzo giorno consecutivo crescono i contagi quotidiani in Italia, arrivati ieri a quota 25.673, con un tasso di positività anch’esso in salita, al 6,89%. Dopo le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico, oggi il Consiglio dei Ministri si riunirà per decidere le misure contenute nel nuovo decreto legge (e non un Dpcm), che poi dovrebbe essere presentato dal presidente del Consiglio Mario Draghi prima dell’entrata in vigore, fissata probabilmente per lunedì 15 marzo.
Ma quali saranno le possibili nuove restrizioni? È probabile che le aree con oltre 250 casi per 100mila abitanti entrino automaticamente in zona rossa, che il divieto agli spostamenti tra Regioni sia prorogato anche oltre il 27 marzo e che sia cancellato il permesso di visitare, al massimo in due persone, amici e parenti nelle abitazioni private. Si valuta inoltre di anticipare il coprifuoco, facendolo partire dalle 19 o dalle 20, mentre per i giorni a ridosso di Pasqua potrebbero essere approvare regole più severe, come quelle previste nel periodo natalizio per i giorni festivi e prefestivi.
Non è scontato invece che, come consigliato dal Cts, vengano inasprite le misure durante il weekend anche nei territori in zona gialla: sempre da lunedì 15 marzo, infatti, moltissime Regioni potrebbero passare in zona rossa, dalla Lombardia al Piemonte fino a Emilia-Romagna e Lazio.
Intanto, mentre l’Ema autorizza il vaccino monodose Johnson&Johnson, diversi Paesi hanno sospeso le somministrazioni del preparato di AstraZeneca in attesa di chiarire un’eventuale legame con i problemi circolatori avuti da alcune persone poco dopo l’iniezione. Su questo tema si è espressa anche l’Aifa, specificando che al momento tra questi eventi non c’è “nessun nesso, il siero è efficace contro la malattia”.
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