Lazio che inizia molto forte e con ritmi molto alti che complicano e di molto i piani della Juventus. La squadra di Andra Pirlo è messa subito alle strette dalla squadra di Simone Inzaghi che è molto ben disposta, aggressiva e ordinata e questo costringe i padroni di casa a subire. Difatti sono molti gli errori iniziali. Su tutti quelli di Cuadrado: tre palloni persi in 10 minuti. Gli errori si susseguono e su un altro clamoroso errore di Kulusevski, al minuto 14 arriva il vantaggio Lazio meritatissimo. Era dal gennaio 2009 che la Lazio non andava a segno per cinque gare consecutive in Serie A contro la Juventus. Vantaggio più che meritato per gli ospiti che hanno concesso il minimo sindacale ai padroni di casa. Reina quasi inoperoso fino al minuto 37’ con Morata che di testa non trova lo specchio della porta. La rete del pareggio per la Juventus arriva 2 minuti più tardi con un ottimo tiro di Rabiot sulla prima conclusione in porta per la squadra di Pirlo che sorprende il portiere laziale. Evidente la responsabilità di Reina. Questo è il primo gol segnato da Rabiot allo Stadium, dopo aver segnato i due precedenti in trasferta. Un dato molto significativo che marca il cammino dei ragazzi di Andrea Pirlo sono i cinque gol presi nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato: in tutta la scorsa Serie A furono due. Lazio che ha costruito di più e Juventus che non è riuscita ad imporre il proprio gioco se non nel finale.
SECONDO TEMPO - Padroni di casa che rientrano sul terreno di gioco con altro spirito. Passano pochi minuti e arriva il gol. Con un contropiede da manuale di Chiesa la Juventus raddoppia. La rete è di Morata al minuto 57, preciso col sinistro a battere Reina, ma ad ispirare l'azione è Chiesa che scappa in contropiede e serve l'assist al compagno. Lazio colpita è affondata. Pochi minuti ancora e arriva il terzo gol su rigore per i padroni di casa. Minuto 59 Milinkovic-Savic aggancia Ramsey in area, nessun dubbio per Massa che indica il dischetto. Rigore trasformato da Morata. Lo spagnolo non segnava una doppietta in Serie A con la Juventus dal marzo 2016 contro il Torino. Alvaro Morata ha partecipato a 15 gol in questo campionato, suo record in una stagione di Serie A con la Juventus (sette reti, otto assist). In campo ora c’è solo la Juventus e si fa rispettare fino alla fine. Per la Juventus si tratta del quarto risultato utile e settimo successo casalingo di fila. Meglio la Lazio in avvio che passa con Correa, poi Morata e Rabiot affondano la squadra di Inzaghi. Pirlo va a -7 dalla vetta e attende il Porto in Champions. Inzaghi cade ancora in trasferta. E’ notte fonda per il presidente LotitoLa distinta |
Direttore di gara - Davide Massa. Disastroso 5 - Decisioni quasi tutte sbagliate. Il var non lo aiuta. Polemiche giuste su un possibile
rigore non assegnato ai padroni di casa. Pallone che finisce sul braccio aperto di Hoedt. Ma sono tanti i falli non fischiati che pesano sulla sua prestazione.
Juventus
Szczesny 6 – Bravo. Nulla
ha potuto sul primo gol, poi fa il suo
Cuadrado 5 – Negativo -
Inizio da incubo sbaglia tre pallone e pregiudica la prestazione. Rimandato
Demiral 6 - Così così. Sbaglia
sul gol di Correa. Nella ripresa si ripende
Danilo 6 - Di ferro. Fa il
suo anche se nuovo nel ruolo. Il campo è tutto suo
Alex Sandro 6 – Raggiante.
Normale amministrazione per un giocatore tosto
Bernardeschi 5, 5 - Sofferenza. Non spinge come dovrebbe. Si deve adattare al ruolo
Rabiot 6,5 – Brillante. Il
gol del pareggio è suo. La gamba c’è. Buone notizie in vista Champions
Ramsey 6 – Aggressivo. Primo
tempo male, poi si procura il rigore e cresce
Chiesa 7 – Straordinario.
Specie nel secondo tempo. Ogni pallone è suo
Kulusevski 5 – Rimandato. Macchia la
sua prestazione con l’errore grave sul primo gol poi si riscatta.
Morata 7 - Eccezionale.
Non solo per la doppietta ma è il migliore in campo.
Arthur 6 - Entra al 69’.
Ottima benzina per la Champions
Ronaldo 6 - Entra al 69’. Vince e si prepare per il Porto
McKennie 6 - Entra al 69’. Buona la sua condizione. Per Pirlo è l'uomo in più
Di Pardo s.v. – Entra nei minuti finali al posto di Kulusevski
Allenatore Andrea Pirlo 6. Parte male, poi si fa sentire negli spogliatoi e nel secondo tempo trasforma la squadra è la ripresa è spettacolare. Bravo
Lazio (3-5-2): Reina 5, Marusic 5, Hoedt 5,5, Acerbi 5,5, Lulic 5,5, Milinkovic-Savic 5, Leiva 5,5, Luis Alberto 5,5, Fares, 6, Correa 6,5, Immobile 5. A disposizione: Strakosha, G. Pereira, Patric, A. Pereira, Parolo, Escalante, Caicedo, Cataldi, Musacchio, Shehu, Akpa Akpro, Muriqi. Allenatore Simone Inzaghi 5 - Punito. Rientra negli spogliatoi convinto di aver già vinto. Male!
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