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Benvenuto nel mio blog personale. In questa pagina racconto considerazioni, pensieri, preoccupazioni, analisi sulla vita quotidiana, condividendo parte del mio lavoro giornalistico e delle mie riflessioni personali. Lavoro come Giornalista a Torino dal 2000. Mi interesso degli argomenti più diversi, e in tutto questo tempo ho costruito un ampio portfolio di articoli. Pubblico regolarmente i miei articoli su Corriere della Sera - Corriere Torino, Voce Pinerolese, Gazzanet e siti web, cercando sempre di fornire resoconti chiari e onesti
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giovedì 23 aprile 2020

Torino: ruba in una macelleria cassetta di sicurezza. Manette per un 39enne


Torino: ruba un cassetto di sicurezza all’interno di una macelleria
Viene rintracciato poco dopo dagli agenti della squadra Volante

Torino, Porta Palazzo: arrestato pusher alla fermato del bus


Torino: Pusher arrestato  

Torino, controlli coronavirus: 5 persone arrestate per droga e aggressione. Il video


Torino, controlli coronavirus: 
5 arresti. Sequestrate 130 dosi di stupefacente per complessivi 110 grammi

Torino, Madonna di Campagna: con un machete rapinava farmacie e supermercati. IL VIDEO


FERMATO L’AUTORE DI DUE RAPINE 
PASSAVA ALL'AZIONE CON MASCHERINE CHIRURGICHE E MACHETE


          Un pluripregiudicato è stato sottoposto a fermo dagli agenti del Commissariato Madonna di Campagna per aver commesso due rapine: una, consumata il 14 aprile, presso un supermercato di via Borgaro 114 e l’altra, il 15 aprile, presso la farmacia sita di corso Potenza 92.

CON UN MACHETE LA RAPINA NEL SUPERMERCATO
L’autore, munito di mascherina chirurgica, si serviva un grande machete per intimorire il malcapitati commessi, costretti così a consegnare il denaro. Nel primo episodio, dopo aver atteso il proprio turno, osservando la consueta fila all’esterno degli esercizi commerciali, nel rispetto delle regole di sicurezza imposte dalla normativa inerente l’emergenza sanitaria, il malvivente entrava all’interno del supermercato e, estratto il machete da una busta per la spesa, si faceva consegnare l’incasso. 

IN FARMACIA HA SIMULATO DI ESSERE INVALIDO
Il giorno seguente, stanco di mettersi in fila, si presentava in farmacia simulando di essere invalido con tanto di stampella al seguito. Entrato nel negozio, estraeva dallo zaino il machete e, minacciando la farmacista, asportava circa 1.000 euro dalla cassa.

LE INDAGINI
Grazie alla visione delle immagini e agli elementi raccolti sul territorio, oggetto di controlli incrociati, gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna hanno avviato le indagini, e si giunti sulle tracce di un pluripregiudicato senza fissa dimora, attualmente ospite di un uomo corpulento abitante in zona. Quest’ultimo veniva individuato a volto scoperto, in compagnia del rapinatore, dalle immagini delle telecamere di un supermercato.

IL RAPINATORE CON DIVERSI PRECEDENTI 
I servizi di osservazione sul territorio hanno permesso ai poliziotti di identificare l’uomo corpulento e di individuarne l’abitazione, ove è stato rintracciato il rapinatore: si tratta di un uomo italiano di 48 anni (R.V.), con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.

LA PERQUISIZIONE 
Nel corso della perquisizione, sono state sequestrate una serie di oggetti inerenti le rapine commesse:

- 1 una busta della spesa di tela plastificata di colore bianco con impresso il n. 25, nonché il logo della nota catena di supermercati, ove era stata celata l’arma;
- 1 camicia in jeans a manica lunga;
- 1 foulard a fantasia utilizzato per coprire i tatuaggi sul collo;
- 1 paio di scarpe antinfortunistiche di colore blu con rifiniture gialle riconducibili alla rapina perpetrata presso il supermercato IN’S di via Borgaro 114 in data 14 aprile;
- 1 machete;  
- 1 zaino di colore nero con all’interno lo stemma della bandiera del Regno Unito, riconducibili alla rapina perpetrata presso la farmacia di Torino Corso Potenza 92.       

mercoledì 22 aprile 2020

Torino; Auto contro monopattino


TORINO: AUTO INVESTE MONOPATTINO IN CORSO LECCE

     Alle ore 15.30 circa di ieri, un ventiduenne di nazionalità ecuadoriana mentre percorreva con il monopattino via Rosolino Pilo in direzione centro in prossimità di un incrocio semaforizzato è stato investito da una Infinity Q30 che transitava in corso Lecce in direzione nord.

IN OSPEDALE CON CODICE ROSSO
Subito soccorso, il giovane è stato trasportato in codice rosso al Pronto Soccorso dell'ospedale CTO. La prognosi è tuttora ‘riservata’.


IN CORSO GLI ACCERTAMENTI
Gli Agenti della Squadra infortunistica del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale Torino sono subito intervenuti sul posto per i rilievi del caso.



Torino, Borgo Vittoria: inseguimento a 130 km l'ora. Fermato

Torino: Inseguimento a Borgo Vittoria. Arrestato dai motociclisti della Polizia di Stato

È successo domenica sera, alle 23.30. I motociclisti della Squadra Volante vedono una Volkswagen Passat transitare ad alta velocità in via Ala di Stura angolo via Sospello per poi proseguire la marcia in via Breglio sempre ad andatura sostenuta.

INSEGUIMENTO A 130 KM L'ORA
I poliziotti si mettono all’inseguimento dell’auto e, nonostante le segnalazioni degli agenti, l’auto prosegue la sua fuga in via Fossata, dove raggiunge la velocità di 130 km/h.  L’auto ha poi proseguito la fuga in altre vie del quartiere, talvolta contromano altre volte zigzagando, sempre tallonata dai poliziotti. Il conducente del veicolo in più occasioni cerca di speronare le moto dei poliziotti nel tentativo di scaraventarli per terra. In via Randaccio angolo via Gulli, però, gli agenti riescono a bloccare la VW Passat. Quando vengono fermati, sia il conducente sia il passeggero oppongono resistenza ai poliziotti nel tentativo di fuggire.

FERMATO UN DICIANNOVENNE CON PRECEDENTI 
Successivamente viene accertato che il conducente dell’auto, un diciannovenne italiano con precedenti di polizia, guidava con un tasso alcolemico superiore a 1,70. L’uomo viene arrestato per resistenza a P.U. e lesioni personali, per il trauma contusivo cagionato al polso a uno dei poliziotti. Il diciannovenne, inoltre, viene denunciato in stato di libertà per la guida in stato di ebbrezza e sanzionato amministrativamente per aver condotto l’auto senza aver mai conseguito la patente e per la velocità non commisurata.

FERMATO ANCHE IL PASSEGGERO STRANIERO IRREGOLARE
Il passeggero, invece, un cittadino brasiliano di 21 anni irregolare sul Territorio Nazionale, viene denunciato in stato di libertà per il reato di resistenza a P.U. Entrambi gli occupanti dell’auto sono stati sanzionati per la violazione delle norme legate all’emergenza sanitaria COVID-19.

Torino, Santa Rita: inseguimento per le vie del quartiere


Folle corsa con l’auto “presa in prestito” dalla carrozzeria. Fermato dopo un inseguimento a Santa Rita

L’auto avrebbe dovuto essere in carrozzeria, invece, viaggiava per le strade di Torino alle prime ore del mattino. Venerdì scorso, intorno alle 5.30, gli agenti della Squadra Volante notano i conducenti di un Fiat Freemont e di un motociclo discutere animatamente. Mentre gli agenti si avvicinano, il motociclo scattato il verde parte e si allontana. Gli agenti chiedono al conducente dell’auto l’accaduto notando la presenza di una persona seduta posteriormente. Mentre gli agenti si accingono a scendere dall’auto per procedere al controllo, l’auto ad alta velocità riprende la marcia in direzione di Largo Orbassano.

L'INSEGUIMENTO
I poliziotti si mettono all’inseguimento del Suv che, incurante dei limiti di velocità e del semaforo rosso, attraversa prima corso Adriatico e poi l’incrocio tra corso IV Novembre e corso Monte Lungo, corso sul quale il veicolo svolta e dove si ferma poco dopo. Qui il conducente scende dall’auto e si dà alla fuga apiedi in piazza D’Armi venendo però raggiunto poco dopo. L’uomo ai poliziotti appare in stato di alterazione psico-fisica. 

LA MACCHINA IN UNA CARROZZERIA
Gli agenti poi hanno accertato che l’auto era in consegna a una carrozzeria per una riparazione. Il conducente dell’auto, un cittadino albanese di 32 anni con diversi precedenti di polizia, se ne era appropriato indebitamente, infatti il trentaduenne prestava la sua opera proprio nella carrozzeria in questione. Come denunciato dal proprietario, inoltre, l’auto mostrava danneggiamenti e malfunzionamenti non presenti all’atto della consegna in carrozzeria, oltre a un ammanco di carburante.

ARRESTATO
Alla luce dei fatti, lo straniero è stato arrestato per resistenza a P.U. e denunciato in stato di libertà per appropriazione indebita e per essersi rifiutato di sottoporsi agli accertamenti volti a verificare il tasso alcolemico. Inoltre, è stato sanzionato per la violazione delle norme legate all’emergenza sanitaria COVID-19. Simile sanzione amministrativa è toccata anche all’altro occupante del Suv.

Torino centro entra in un bar per rubare: bottino di solo 5 euro

Entra in un bar per rubare, ma il bottino è di solo 5 euro. Arrestato dagli agenti del commissariato Centro. 

Ieri notte gli agenti del commissariato Centro hanno arrestato un cittadino italiano di 54 anni per furto aggravato. 

HA USATO UNA MASCHERINA 
L’uomo, con il volto travisato da una mascherina chirurgica, si era introdotto in un bar di via San Tommaso e dopo aver messo a soqquadro il locale, è uscito dalla porta finestra con un contenitore di vetro al seguito. Al passaggio degli operatori, il cinquantaquattrenne tenta la fuga. Bloccato pochi attimi dopo, viene identificato e perquisito.

IN TASCA ARNESI DA SCASSO
Nella tasca destra dei jeans gli agenti hanno trovato un cacciavite, utilizzato verosimilmente per forzare le serrature dell’attività, mentre il fondo cassa asportato dal relativo registratore conteneva appena 5 euro.

DENUNCIATO PER FURTO E INOSSERVANZA ALLE RESTRIZIONI COVID-19
Il reo, con precedenti specifici di Polizia, è stato arrestato per furto aggravato e denunciato in quanto allontanatosi dal comune di residenza senza comprovato motivo.


martedì 21 aprile 2020

Torino, Corso Dogliotti: guidava in stato di ebbrezza. Multato e denunciato

ALLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA ABBATTE UN PALO DELLA LUCE IN PIAZZA POLONIA

Nella serata di ieri un ventottenne di nazionalità italiana, mentre percorreva corso Dogliotti in direzione sud, in prossimità di piazza Polonia ha perso il controllo della sua Fiat Panda andando a urtare e abbattere un palo dell’illuminazione pubblica.

POSITIVO ACCERTAMENTO ETILOMOTRO
Il conducente illeso è risultato positivo all'accertamento con l'etilometro effettuato dagli agenti della Polizia Municipale giunti sul posto. L'uomo è quindi stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza, denunciato all'Autorità Giudiziaria e sanzionato anche per spostamento ingiustificato in violazione delle disposizioni contenute nel DPCM del 10.04.2020 per il contenimento della diffusione del Coronavirus.


Sul posto è intervenuto il personale tecnico dell'azienda elettrica per la messa in sicurezza del palo della luce.


Torino, quartiere Parella: arrestato pusher con 6 kg di hashish

Torino, spacciava sotto casa su appuntamento
Carabinieri arrestano pusher con 6 kg di hashish.


Usciva dall’abitazione soltanto per spacciare velocemente sotto casa, dopo aver dato appuntamento ai clienti. L’ennesimo trucco messo in atto per smerciare droga non è però passato inosservato ai carabinieri in borghese del nucleo operativo della compagnia Torino San Carlo, che hanno documentato in diretta lo scambio stupefacente-denaro.

IN MANETTE UN ITALIANO 
Un italiano di 36 anni è stato così arrestato nel quartiere cittadino “Parella”, mentre l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura come assuntore. Nell’abitazione dell’uomo i militari dell’Arma hanno inoltre rinvenuto quasi 6 kilogrammi di hashish e 50 grammi di marijuana, nascosti in una sacca all’interno  dell’armadio della camera da letto, un bilancino di precisione e 160 euro in contanti. 

I SERVIZI ANTIDROGA SUL TERRITORIO
Nelle ultime settimane sono numerosi i servizi antidroga disposti su tutto il territorio metropolitano dal comandante provinciale dei carabinieri di Torino, al fine di contrastare le nuove tecniche utilizzate dagli spacciatori per sfuggire alle misure anti-Covid che limitano inevitabilmente gli spostamenti, come quella di un rider 42enne finito in trappola il 25 marzo scorso, che si spostava nel capoluogo piemontese in moto con la scusa del cibo a domicilio, consegnando invece cocaina e marijuana oppure quella dei due pusher italiani, di 18 e 22 anni, che qualche giorno fa sono stati sorpresi mentre calavano le dosi di droga dal balcone di casa al quarto piano di un palazzo nell'hinterland di Torino.

Mirafiori: in casa con oltre 500 piante di marijuana. Due arresti

QUARTIERE MIRAFIORI 
“GRANDI MAGAZZINI” DI MARIJUANA 
CON OLTRE 500 PIANTINE ARRESTATI DUE TORINESI 

Quartiere Mirafiori, in servizio di controllo del territorio la polizia si imbatte in due giovani appena usciti da un magazzino che, alla vista degli agenti, cambiano repentinamente direzione, affrettando il passo in direzione opposta a quella dell’autovettura di servizio. Gli agenti decidono di controllarli: i due non sanno motivare il perché si trovano in strada e mostrano un contegno che insospettisce gli operatori di polizia; fanno quindi ingresso nel magazzino da cui sono appena usciti i due giovani. Lì trovano una vasta serra adibita alla coltivazione e produzione di marijuana: ben 527 piantine di piccole, medie e grandi dimensioni. 

SONO DUE CITTADINI ITALIANI
I due cittadini italiani - classe 1986 e 1990 -  avevano allestito un laboratorio professionalmente adibito alla coltivazione di marijuana, composto da ben cinque stanze, ciascuna con una specifica funzione. 

USAVANO TECNOLOGIA RAFFINATA
La “nursery”: un piccolo ripostiglio contenente esclusivamente i vasi con i semi che, una volta sbocciati, venivano spostati in due stanze più grandi con un microclima ideale per favorire la crescita. Al loro interno, una sofisticata tecnologia di illuminazione e ventilazione: l’impianto elettrico era completamente autosufficiente, grazie a decine di trasformatori di energia che alimentavano le singole lampade alogene. La struttura di ventilazione, invece, aveva la duplice funzione di mantenere la temperatura ideale per far crescere gli arbusti rigogliosi e forti ma anche di isolare il magazzino, impedendo al forte odore di marijuana di insospettire i numerosi abitati della zona.

IL LABORATORIO
La quarta stanza era un vero e proprio laboratorio contenente concimi, prodotti chimici antiparassitari, sostanze per l’essiccazione delle piantine ma anche strumenti per la riparazione “in house” degli impianti di illuminazione e ventilazione (decine di ricambi per i trasformatori di energia e per le lampade alogene). Non solo attrezzature tecniche ma anche materiale per confezionare e termosaldare le buste contenenti le infiorescenze. 
Infine, l’ultima stanza contenente i trasformatori di energia per l’alimentazione degli impianti. 

IL REATO CONTESTATO
Gli agenti di polizia hanno arrestato i due giovani coltivatori per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Sequestrate  527 piante di marijuana, oltre 5 kg di fogliame (da analizzare) e diverse buste termosaldate contenenti oltre 1,6 Kg di sostanza stupefacente già essiccata e pronta per la consegna mercato al dettaglio. A casa di uno dei due spacciatori sono stati inoltre rinvenuti quasi 3.000 euro, verosimilmente provento dell’attività delittuosa. 

lunedì 20 aprile 2020

Torino, Porta Palazzo: giovedì prossimo la decisione sulla possibile apertura

MERCATO DI PORTA PALAZZO: 
GIOVEDI’ PROSSIMO LA VALUTAZIONE 
SULLA POSSIBILITA’ DI RIAPRIRLO

     Nel Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza (COSP) che si è svolto questa mattina in videoconferenza presieduto dal Prefetto di Torino, con la partecipazione del Presidente della Regione Piemonte, della Sindaca della Città Metropolitana e del Comune di Torino, del Questore, dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri  e della Guardia di Finanza, è stato trattato, tra le altre cose,  il tema relativo alla riapertura del mercato di Porta Palazzo.

     A tal proposito è stato concordato di valutare, nella riunione del Comitato convocata per giovedì prossimo, se sussistano le condizioni per programmare, già a partire dalla prossima settimana, la ripresa delle attività di vendita nell’area mercatale di Piazza della Repubblica: una decisione da assumere sulla base dell’esame dettagliato dei progetti per l’organizzazione e la gestione in sicurezza del mercato, elaborati dalla Città di Torino insieme alla Commissione mercati, e dell’evolversi del quadro sanitario e delle disposizioni in merito al contenimento del contagio da Coronavirus.

Torino: quartiere San Donato arrestato marito violento

I FATTI
Un uomo sta tentando di forzare la porta di un appartamento in via Gropello con una serie di calci e pugni. Urla, proferisce parole ingiuriose all’indirizzo della persona che si trova all’interno. Si tratta di sua moglie. Per l’ennesima volta il marito, trentanovenne originario del Marocco, è rientrato ubriaco e colpisce la donna con pugni alla testa e all’addome. Lei riesce con forza a spingerlo fuori dalla porta, ma l’uomo non si rassegna. Un vicino assiste all’accaduto e richiede l’intervento delle forze dell’ordine.

ARRESTATO MAROCCHINO
Giunto sul posto personale del commissariato San Donato, il marocchino si dimostra nell’immediato violento con i poliziotti, ingaggiando una breve colluttazione. Una volta bloccato, gli agenti raccolgono la testimonianza della vittima. Denunciato una prima volta nel 2011, nuovamente denunciato ed arrestato nel 2018. In tale occasione veniva emesso a carico del trentanovenne l’allontanamento dalla casa familiare ed un divieto di avvicinamento. Sempre lo stesso anno gli veniva notificato l’ammonimento del Questore a tenere un comportamento conforme alla legge. L’uomo è stato nuovamente arrestato per maltrattamenti in famiglia e resistenza a P.U.

Torino, quartiere Mirafiori: mamma truffa la scuola. Denunciata per false dichiarazioni


Succede anche questo ai tempi di COVID-19 ma si può?

In questo periodo di pandemia da Covid19, il Ministero della Pubblica Istruzione ha assegnato fondi per l’acquisto di dispositivi informatici e per la connettività da dare in comodato d’uso agli studenti meno abbienti a supporto della didattica a distanza.

MAMMA DENUNCIATA PER FALSE DICHIARAZIONI
Fa richiesta di tale sussidio la mamma di un’alunna iscritta in un istituto in zona Mirafiori Sud, dichiarando la piena esistenza dei requisiti. Nel verificare le domande pervenute alla dirigenza scolastica, il personale scopre che l’alunna non è una loro iscritta. L’Istituto segnala l’accaduto agli agenti del commissariato Mirafiori che, in seguito ad indagini, appura come la bambina frequenti in realtà un altro istituto della zona. La donna è stata denunciata in stato di libertà per le mendaci dichiarazioni rese.  

domenica 19 aprile 2020

Torino, barriera Milano: è sempre più follia. La contestazione alla Polizia


Due arresti e 4 antagonisti fermati. Tutto iniziato dal furto di un cittadino marocchino che ha strappato dal collo di un anziano una catenina d'oro. Gli anarchici: l'accaduto non passerà in sordina


IL FATTO IN CORSO GIULIO  CESARE

Questo pomeriggio a Torino è andato in scena un nuovo scontro in una delle zone più delicate della città. Corso Giulio Cesare, tra i quartieri di Barriera di Milano e Aurora, ha visto scoppiare una dura contestazione contro la Polizia dopo un tentativo di scippo, come ha riportato la Questura del capoluogo piemontese.


LA CONTESTAZIONE ALLA POLIZIA

Poco dopo, diversi video hanno iniziato a circolare sui social network, con alcuni testimoni che hanno denunciato “metodi vessatori” di arresto da parte delle forze dell’ordine. Il quartiere è socialmente ed economicamente emarginato, con un tasso di criminalità che lo ha più volte messo al centro di scontri ed episodi di cronaca.


LA PROTESTA
Sul posto si sono poi radunate una cinquantina di persone che hanno dato vita a una contestazione. "Il virus - ha detto un dimostrante - lo hanno portato in giro loro. Ci stanno facendo ammalare, ci stanno ammazzando e non ci danno i soldi per sopravvivere. E' ora di scendere in strada e dare alla polizia e ai politici quello che loro stanno dando a noi"

LE URLA DALLA FINESTRA CONTRO LA POLIZIA
Qualcuno ha inveito dalle finestre contro gli agenti, altri sono usciti di casa, sfidando le restrizioni, ma senza dare vita a episodi di violenza. Non sono mancate, però, le voci contrarie. La mobilitazione si è di conseguenza trasformata in un blocco del traffico, con l'imbrattamento di qualche autobus di passaggio. Per sedare la situazione, sono giunte altre pattuglie di rinforzo (insieme ai militari in servizio con i poliziotti). Gli investigatori della questura, a proposito dei manifestanti, hanno riferito di un gruppo composto da antagonisti di area anarchica, extracomunitari e alcuni rom.


E’ SEMPRE PIU' FOLLIA NEL QUARTIERE BARRIERA DI MILANO

I residenti vivono in uno stato di grande stress a causa del clima di insicurezza che ormai sembra pervadere questa parte di Torino.







Torino, barriera Milano: sentite l'autista del tram linea 4 circondato e bloccato da anarchici e rom


Torino sta diventando una vera e propria bomba a orologeria. In queste ore iniziano a circolare in rete le immagini di quanto avvenuto nel quartiere barriera Milano più precisamente in viale Giulio Cesare a Torino dove le forze di polizia sono state aggredite in strada da parte degli antagonisti dopo l'intervento di una pattuglia per la denuncia di un furto.

UNA VERA FOLLIA

Un intervento che ha scatenato il caos. Una ottantina di antagonisti si è scagliata contro le forze dell'ordine intervenute dopo che a un anziano era stata strappata una collanina d'oro. Subito dopo, come confermato dalla questura del capoluogo piemontese, la pattuglia è stata soccorsa grazie all'intervento dei rinforzi, ma nel frattempo era già scoppiata una vera e propria mini rivolta. Con scontri tra polizia e antagonisti e arresti da parte degli agenti. Tutto perché gli antagonisti non volevano l'arresto dei due presunti scippatori, di cui per ora trapela solo l'informazione che non fossero italiani. Sette agenti sono rimasti feriti.

Torino, barriera Milano: scontri polizia anarchici. 7 agenti feriti. L'arrivo delle volanti e gli arresti


Occupanti di un ex-asilo cercano di bloccare gli agenti mentre arrestano due rapinatori, quattro persone - due uomini e due donne - fermati per resistenza a pubblico ufficiale

IL FATTO è SUCCESSO NELLA PERIFERIA DELLA CITTA’ – BARRIERA MILANO - Quattro persone, due uomini e due donne, sono state fermate a Torino dalla polizia per disordini avvenuti oggi in corso Giulio Cesare, in zona Aurora, quando una cinquantina di appartenenti all'area anarchica e antagonista di un ex asilo occupato di via Alessandria si sono scagliati contro le forze dell'ordine, cercando di impedire l'arresto di due rapinatori, incitando altra gente a scendere in strada per ostacolare l'intervento degli agenti. 

QUATTRO LE PERSONE ARRESTATE – I RAPINATORI SONO DUE MAROCCHINI - Per i quattro, secondo quanto si apprende, si procederà per resistenza a pubblico ufficiale. Arrestati i presunti rapinatori, due marocchini di 28 e 36 anni.

LO SCIPPO DI UNA COLLANA AI DANNI DI UN PENSIONATO - Uno di loro, in strada, aveva strappato la catenina dal collo di un pensionato, che era caduto procurandosi delle lesioni; poi si era allontanato montando sulla bicicletta condotta dal complice. L'anziano ha chiamato il 112 e gli agenti hanno individuato i due in corso Giulio Cesare, a pochi passi dallo stabile occupato, dove si sono registrati gli scontri. 

LA PROTESTA - 
Sul posto si sono poi radunate una cinquantina di persone che hanno dato vita a una contestazione. "Il virus - ha detto un dimostrante - lo hanno portato in giro loro. Ci stanno facendo ammalare, ci stanno ammazzando e non ci danno i soldi per sopravvivere. E' ora di scendere in strada e dare alla polizia e ai politici quello che loro stanno dando a noi"

LE URLA DALLA FINESTRA CONTRO LA POLIZIA - Qualcuno ha inveito dalle finestre contro gli agenti, altri sono usciti di casa, sfidando le restrizioni, ma senza dare vita a episodi di violenza. Non sono mancate, però, le voci contrarie. La mobilitazione si è di conseguenza trasformata in un blocco del traffico, con l'imbrattamento di qualche autobus di passaggio. Per sedare la situazione, sono giunte altre pattuglie di rinforzo (insieme ai militari in servizio con i poliziotti). Gli investigatori della questura, a proposito dei manifestanti, hanno riferito di un gruppo composto da antagonisti di area anarchica, extracomunitari e alcuni rom.




Torino, barriera Milano: due marocchini rapinano un pensionato, occupanti ex asilo cercano di bloccare arresto



Occupanti di un ex-asilo cercano di bloccare gli agenti mentre arrestano due rapinatori, quattro persone - due uomini e due donne - fermati per resistenza a pubblico ufficiale


IL FATTO è SUCCESSO NELLA PERIFERIA DELLA CITTA’ – BARRIERA MILANO
Quattro persone, due uomini e due donne, sono state fermate a Torino dalla polizia per disordini avvenuti oggi in corso Giulio Cesare, in zona Aurora, quando una cinquantina di appartenenti all'area anarchica e antagonista di un ex asilo occupato di via Alessandria si sono scagliati contro le forze dell'ordine, cercando di impedire l'arresto di due rapinatori, incitando altra gente a scendere in strada per ostacolare l'intervento degli agenti. 

QUATTRO LE PERSONE ARRESTATE – I RAPINATORI SONO DUE MAROCCHINI
Per i quattro, secondo quanto si apprende, si procederà per resistenza a pubblico ufficiale. Arrestati i presunti rapinatori, due marocchini di 28 e 36 anni.

LO SCIPPO DI UNA COLLANA AI DANNI DI UN PENSIONATO
Uno di loro, in strada, aveva strappato la catenina dal collo di un pensionato, che era caduto procurandosi delle lesioni; poi si era allontanato montando sulla bicicletta condotta dal complice. L'anziano ha chiamato il 112 e gli agenti hanno individuato i due in corso Giulio Cesare, a pochi passi dallo stabile occupato, dove si sono registrati gli scontri.  -

Torino, barriera Milano: scontri Polizia Anarchici dopo un furto. Gli arresti



Tutto è successo dopo uno scippo ai danni di una signora anziana.
Il furto di una collanina d’oro è subito si è aggravato in una situazione di aggressione. Intorno alle 14 di questa oggi domenica 19 aprile, la periferia di Torino è stata movimentata da una serie di scontri fra Polizia e gruppi anarchici, stando alle prime indiscrezioni.
Tante persone affacciate ai balconi hanno inoltre preso di mira le forze dell’ordine con forti grida, mentre Corso Giulio Cesare, teatro degli scontri, si riempiva di persone, in barba alle misure di sicurezza in vigore durante l’emergenza Coronavirus. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e l’Esercito.

Il furto ai danni di un’anziana

Secondo le prime ricostruzioni, i poliziotti sono intervenuti per arrestare due rapinatori, dopo aver ricevuto una segnalazione su un furto ai danni di un’anziana che passeggiava per strada. I malviventi si sarebbero avvicinati all’ignara vittima per poi strapparle dal collo una catenina d’oro e fuggire in sella a una bicicletta. Poco dopo l’arrivo delle forze dell’ordine, la situazione è presto sfuggita di mano. Alcune persone hanno cercato di difendere i rapinatori, mentre altri inveivano contro gli agenti della Polizia. Presenti anche diversi anarchici delle Serrande occupate di Corso Giulio Cesare 45.

Decine di persone si sono riversate per il Corso, all’incrocio con Corso Brescia, nel quartiere Aurora, quasi Barriera di Milano. La questura ha inviato dei rinforzi, e gli animi si son infiammati in fretta.






Torino, aggressione agenti Polizia di Stato Appendino: "Gesti non etichettabili"

DICHIARAZIONE DELLA SINDACA CHIARA APPENDINO



Esprimo la più ferma condanna mia e della Città di Torino rispetto ai fatti di violenza che sono avvenuti nel primo pomeriggio di oggi in corso Giulio Cesare.

Un’aggressione agli agenti della Polizia di Stato durante un’operazione di sicurezza, a seguito di una tentata rapina nei confronti di un’anziana.

Trasformatasi poi in un assembramento in strada, che ha bloccato il trasporto pubblico e con persone che - come si vede dai video circolati - incitavano i cittadini a scendere in strada e a violare i protocolli per il contrasto al coronavirus. Inviti che, grazie a un diffuso senso di responsabilità, sono caduti nel vuoto.

Cosa penso? Penso che da settimane milioni di cittadini stanno facendo sacrifici enormi per tutta la comunità, dagli ospedali, alle strade, dai trasporti pubblici alle aziende chiuse, fino alle case di ogni singola persona. Sacrifici di ogni genere di cui siamo pienamente consapevoli:  fisici, sociali, economici, psicologici.

E penso che quelli di oggi siano gesti non etichettabili solo come palese ignoranza, ma come ferma volontà di vanificare gli sforzi collettivi e di mettere a rischio la salute di tutti.
Nel peggiore dei momenti possibili.

Spero che i responsabili possano rispondere dei loro gesti.

Agli agenti feriti, alla vittima della rapina da cui è iniziato tutto e a ogni singolo cittadino che sta facendo tutto il possibile per la Città e per il Paese, esprimo la vicinanza mia e di tutta la Città di Torino.